ARRIVA LA BUFERA, E NON HO NIENTE DA METTERMI
Tanti, magari distratti dalle vacanze o dalle chiacchiere elettorali non se ne sono ancora accorti, ma un veleno si sta insinuando nelle esistenze di tutti gli italiani. Non solo privati cittadini, ma aziende, negozi, bar ristoranti, tutti coinvolti.
E badate bene che non si parla di aumenti del 5-10%, no, si tratta di bollette come minimo raddoppiate e in taluni casi anche triplicate e oltre, non so se mi spiego...
A una situazione come questa nessuno può essere in grado di fare fronte. Non la famiglia che vive di stipendio e già prima con bollette di 2.000 euro in un anno faceva fatica a quadrare i conti. Come farà con bollette che arriveranno tranquillamente a 5-6.000 euro?
E poi negozi, bar, ristoranti, che si ritrovano con bollette stratosferiche, come quella qui pubblicata e che si vedono costretti, non ad aumentare i prezzi, ma a raddoppiarli... E quanti andranno a mangiare una pizza o si siederanno a un tavolo di ristorante coi prezzi raddoppiati rispetto a ieri, con il bilancio familiare in piena sofferenza?
Insomma, una economia che già era in condizioni precarie a causa delle controverse restrizioni dovute alla pandemia da Covid, adesso con questo sbilanciamento energetico pazzesco c'è, non il rischio, ma la certezza che andranno all'aria i bilanci di famiglie ed imprese, creando effetti disastrosi sulla già pessima situazione economica.
E tutto questo perchè? Per una guerra lontana, che non è minimamente la nostra guerra. Perchè abbiamo voluto, seguendo i sederi di pietra che stanno a Bruxelles e a Washington e i diktat della grande finanza mondiale, imporre le famose sanzioni alla Russia di Putin.
E Putin, giustamente dal suo punto di vista, si è incazzato con noi e ci ha chiuso i rubinetti del gas. Così noi che non abbiamo mai voluto saperne di energia nucleare, che siamo contro le trivellazioni in mare, che non vogliamo oleodotti e gasdotti vicino a casa nostra, che non vogliamo inceneritori e termovalorizzatori, da quelle anime belle che siamo, pensavamo di risolvere tutto coi pannelli solari e le pale eoliche.
Noi che vogliamo tutte le comodità senza mai pagare dazio, siamo stati investiti in pieno dalla crisi del gas e dagli aumenti vertiginosi di questo che oggi abbiamo scoperto essere un indispensabile prodotto. E siamo col sedere per terra.
Una mia elaborazione fotografica pubblicata dal sito "Dagospia"
sulla famosa domanda di Draghi al popolo italiano.
La risposta sarebbe stata un secco no, e potevamo almeno fare la parte di quelli che tiravano un pò indietro, che predicavano prudenza e realismo, invece ci siamo lanciati con entusiasmo degno di miglior causa a somministrare le sciagurate sanzioni, che stanno facendo molto più male a noi che alla Russia.
Come se ne uscirà questo non lo so, perchè la guerra si trascina ormai da mesi e mesi, non c'è in vista uno spiraglio di accordo di pace, e sopratutto non è detto che, anche a guerra terminata, il prezzo del gas tornerà ai livelli decenti a cui eravamo abituati fino ad alcuni mesi fa.
Non so voi, ma io la vedo nera, e non sarà l'entusiasmo per il campionato di calcio e la squadra del cuore che servirà a rimuovere il grosso problema che abbiamo di fronte. Il nostro illuminato governo ha voluto pervicacemente metterci davanti una montagna enorme da scalare, dove prima c'era non dico una pianura, ma una media collina che con un pò di impegno e qualche sacrificio si poteva superare.
Quos vult Iupiter perdere, dementat prius, tradotta letteralmente, significa "a quelli che vuole rovinare, Giove toglie prima la ragione".
Commenti
Posta un commento