LA SEA WATCH E IL FATALE ERRORE SUI TAPPI

La vicenda surrreale della nave Sea Watch è durata effettivamente anche troppo. Bene ha fatto Salvini a tener duro per tutto questo tempo e a non cedere alle pressioni provenienti un pò da tutte le parti. 
Però, sale a bordo un gruppo di parlamentari indovini oggi, martella sui giornali e la stampa domani, e mettici per buona misura l'immancabile magistrato sempre in cerca di facile notorietà che potrebbe indagare e mettere sotto accusa il ministro...
Così la vicenda si è inevitabilmente conclusa con un compromesso un pò all'italiana.
Le cronache ci fanno sapere che ci sono sette o otto paesi europei che hanno annunciato in linea di principio che ne prenderanno un pò a testa dei 47 giovanotti. E sai che fatica si tratta di 5-6 per ogni nazione, tra cui la Romania. Tra l'altro quelli sfigati che capiteranno proprio in Romania credo che si pentiranno pensando che sarebbero stati meglio a casa loro... 
Ma alla fine è molto probabile che con una scusa o un'altra rimarranno tutti in italia e quindi ancora una volta a carico umano ed economico degli italiani.
Salvini onestamente non poteva tirare la corda più di così, e comunque ha vinto ancora una volta la sua battaglia e ha ribadito il principio che, Europa o non Europa, in futuro sbarcare in Italia sarà veramente molto più difficile di prima e di questo scafisti, mercanti di uomini, ong e coop dovranno tenerne conto prima di mettere i gommoni in mare.

Ma la nave Sea Watch? Non è chiaro che fine abbia fatto. Le cronache narrano di un fatale errore. Il comandante avrebbe dato disposizione di stappare delle bottiglie di champagne per festeggiare il buon esito della missione, ma qualcuno ha equivocato, e uno scambio di tappi sarebbe avvenuto a bordo... con conseguenze piuttosto deprecabili.


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