DI MAIO E DIBATTISTA NEL FILM DI NATALE

Alessandro Di Battista sta facendo il Che Guevara de noialtri in America Latina. Aveva dichiarato che sarebbe stato in giro per il mondo almeno un anno, ma le vicende della politica italiana lo attraggono come una calamita e in Sudamerica, tra un incontro coi campesinos del Nicaragua e una visita alle favelas dell'Honduras, manda in Italia messaggi e filmati anche troppo espliciti che hanno lo stesso effetto di un elefante che si muove nella cristalleria, sempre dagli equilibri delicati, della politica italiana. 

Annuncia così il suo ritorno per Natale, visto come fumo negli occhi sopratutto dal suo "amico" Luigino di Maio, egli teme l'arrivo del Dibba come si teme l'arrivo della tempesta, perchè potrebbe rompergli il bel giocattolo del governo, dando a Matteo Salvini l'assist decisivo per rompere la maggioranza gialloverde ed andare a nuove elezioni. Dove Luigino, comunque vadano non potrebbe candidarsi, secondo la regola ferrea dei due mandati.

Dibba questo lo sa e sa anche che il prossimo leader del movimento, una volta offuscata la stella di Di Maio, sarebbe lui...

Quindi altro che cinepanettoni, questo sarà sicuramente il film del prossimo Natale: