NON INDURRE LA DICIOTTI IN TENTAZIONE

La vicenda surrreale della nave Diciotti è durata effettivamente anche troppo. Bene ha fatto Salvini a tener duro per tutto questo tempo e a non cedere alle pressioni provenienti un pò da tutte le parti. Però, sbarca un pò di minori ieri, un pò di malati oggi, un pò di donne domani, e mettici per buona misura l'immancabile magistrato in cerca di facile notorietà che indaga e mette sotto accusa il ministro...
Così la vicenda si va inevitabilmente a concludere con un compromesso un pò all'italiana. 
Le cronache ci fanno sapere che una ventina di clandestini, di quelli rimasti a bordo, se li prenderà nientemeno che l'Albania, una altra ventina, pare che vadano in l'Irlanda e gli altri rimasti, udite, udite, se li dovrebbe accudire la chiesa cattolica, che poi mica li porterà in Vaticano, ma distribuiti in varie parrocchie in giro per l'Italia e quindi ancora una volta a carico umano ed economico degli italiani.
Salvini onestamente non poteva tirare la corda più di così, e comunque ha vinto la sua battaglia e ha ribadito il principio che, Europa o non Europa, in futuro sbarcare in Italia sarà veramente molto più difficile di prima e di questo scafisti, mercanti di uomini, ong e coop dovranno tenerne conto prima di mettere i gommoni in mare.
Ma la nave Diciotti? Onde evitare di indurre ancora in tentazione il suo comandante e l'equipaggio, meglio togliere i tappi della sentina.



Per leggere altri articoli di questo blog vai alla "home page" con l'indice generale di tutti gli argomenti, cliccando sul link qui sotto:

Commenti

  1. Perfettamente d'accordo con te e come al solito un magistrato in cerca di visibilità ignorando i tanti crimini da perseguire , magari sollecitato da quelle brave persone della sx avrà detto " eccomi kompagni .........

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari