NON C'E' PIU' RELIGIONE, MA E' RIMASTA LA BOTTEGA.

Ecco a sinistra la copertina del settimanale cattolico "Famiglia Cristiana" in edicola in questi giorni. Un attacco diretto al ministro Salvini e alla politica del Governo in carica, dal carattere decisamente inusuale per i toni paludati coi quali di solito i giornali cattolici intervengono nella politica italiana.

Il mondo cattolico, o almeno i suoi vertici, sembrano ormai aver ceduto al pensiero dominante del mondialismo, del meticciato e della religione buonista-ambientalista senza riferimenti storici, cari alle elites internazionali, ai pescicani della grande finanza e ai nuovi padroni del mondo, che sono i guru della "silicon valley", quelli che controllano internet e i social network. 
In più questa presa di posizione così offensiva e inusuale sembra una difesa ad oltranza della "bottega".  L'azione di Salvini è infatti una minaccia agli interessi delle numerose organizzazioni cattoliche attive nel business della gestione dei "migranti".
Tra l'altro questo è un attacco alla politica del ministro dell'interno che non ha avuto e non ha niente di estremistico, essendosi limitata a ribadire che l'Italia non è disponibile ad accettare passivamente una invasione programmata, con gli altri stati europei che predicano bene e razzolano male, avendoci lasciato sempre soli ad affrontare in prima linea tutto il traffico navale delle ONG proveniente dalla Libia, per il traghettamento di mezza Africa verso il nostro Grand Hotel Italia.
E non è meno importante il fatto che l'azione del ministro Salvini sia condivisa da circa il 70% degli italiani. 
Invece Famiglia Cristiana (ma lo sarà poi ancora?) si affida agli slogan offensivi della dignità di un ministro della Repubblica: "Vade Retro Salvini", con l'ombra della mano che si protende verso la testa del Ministro. Proposto in una foto in cui appare angosciato, presumibilmente, secondo i redattori del settimanale, perchè preso dai sensi di colpa. 
Una copertina in puro stile splatter, non degna di un settimanale cattolico, che richiama atmosfere da esorcista, anche nella frase ripresa delle formule inquisitorie "vade retro Satana", Satana Salvini, si intende... 
Ma perchè poi Salvini dovrebbe andare retro, perchè dovrebbe essere pentito di voler semplicemente mettere in pratica il suo programma elettorale? Infatti è stato eletto dagli italiani in libere elezioni, ha formato col suo partito una alleanza di governo che gode della maggioranza dei voti in Parlamento. Dovrebbe andarsene perchè lo dice Famiglia Cristiana?
La chiesa una volta ce l'aveva un partito che si presentava alle elezioni, ora ufficialmente non ce l'ha più, ma se preferisce può sempre farsene uno di nuovo e presentarsi alle prossime elezioni, se avranno i voti potranno legittimamente governare. Fino ad allora dovrebbero rispettare i principi della democrazia parlamentare. 

Invece i vertici religiosi italiani sembrano volersi intestardire nel decidere quello che secondo loro è bene per tutti, seguendo una strategia non condivisa dalla base di tantissimi cattolici praticanti e contraria alla sua storia e della sua tradizione dottrinale. 
Non c'è che dire, un bel passo in avanti da quando la chiesa difendeva ad oltranza la sua fede e scomunicava gli atei, i marxisti, i comunisti e affiggeva fuori dai confessionali i cartelli che rifiutavano la confessione a questi "apostati della fede", come venivano definiti. (vedi foto a destra) 

Oggi invece, fatto fuori Papa Ratzinger, non disponibile all'allineamento al mainstream mondialista, nominato Bergoglio che viene non a caso "da un paese lontano", e si comporta come un prete terzomondista alfiere della "teologia della liberazione", che andava di moda in america latina trenta anni fa, prevale il relativismo e il modernismo, e la chiesa ufficiale va a braccetto coi nemici di ieri. Tutti daccordo nel programma di invasione e di annientamento della storia, della cultura, della tradizione e anche della religione del popolo italiano.
La chiesa cattolica, che oggi è già è in crisi per la mancanza di vocazioni sacerdotali e dove quei pochi preti che sono ancora in attività sono spesso confusi, attratti dalle lusinghe del mondo contemporaneo, sottoposti a pulsioni di carattere sessuale di varia natura e spesso anche contronatura, invece di fare una seria autoanalisi dei propri problemi e rilanciare la sua storia millenaria di guida spirituale dei cattolici, si piega al relativismo, al mondialismo, alla visione della grande finanza internazionale.  Che vuole popoli tutti uguali, senza storia, senza cultura, senza identità, senza tradizioni, tutti uguali, tutti consumatori ordinati e diligenti, con in mano tutto il giorno il totem-smartphone che li rincretinisce ed è ormai il feticcio da adorare e da cui trarre la propria ispirazione di comportamento e di vita. 

Altre copertine di Famiglia Cristiana, che denotano l'inclinazione politica 
del settimanale che dovrebbe essere di tutti i cattolici.

Probabilmente i vertici della chiesa, a cominciare dal papa, non si rendono conto che la storia bimillenaria della chiesa imporrebbe di combattere questa visione mondialista e relativista che si cerca di imporre dall'alto, mantenendo forte e chiara l'identità dei valori cristiani. Invece piegandosi ed assecondando questi movimenti modernisti, la chiesa finirà per annacquarsi nella grande palude indistinta del tutti uguali, tutti  proni al volere dei nuovi padroni del mondo. 
E così la chiesa cristiana-cattolica, l'istituzione più antica che esiste sulla faccia della terra, finirà per scomparire. 

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