IL SINDACO E IL PALLONE GONFIATO

Un enorme pallone con le fattezze di Trump bambino si è levato in volo in Piazza del Parlamento a Londra per protestare durante la visita del presidente americano alla premier britannica Theresa May e alla regina Elisabetta II.

Le cronache informano che un gruppo dei soliti attivisti "contro" ha raccolto ben 16.000 sterline per realizzare questo gigantesco presidente col pannolino, alto circa 18 metri, per quella che si può ben definire una offesa a un capo di stato straniero in visita. 

E fin qui va bene, anche se non andrebbe bene per niente, perchè, anche per i privati cittadini, il rispetto per l'istituzione dello stato straniero amico dovrebbe essere sempre e comunque dovuto. 
Vi immaginate se durante la visita di Obama in Italia si fosse levato in volo sul cielo di Roma una sua enorme caricatura, nero, coi labbroni, e la liana a cui attaccarsi... Penso che sarebbe scoppiata una guerra civile e una mezza rivoluzione.
Su Trump evidentemente invece tutto è concesso, tutto si può fare. Si merita questo ed altro da parte della solita compagnia di giro (questa volta internazionale) degli odiatori di professione. Un pò come è successo in altri tempi e ad altre latitudini per un altro personaggio che si chiamava Silvio Berlusconi. Qualcuno dirà "va bene dai, sono i soliti girotondini, quelli delle magliette rosse, quelli delle bandiere arcobaleno, i "radical chic" sempre pronti a prendere cappello per difendere ogni causa persa. 

E invece no, perchè quello che sorprende e stupisce ancora di più è che per far volare un simile "pallone gonfiato", anche a causa delle leggi antiterrorismo, era necessaria l'autorizzazione del sindaco di Londra. E il sindaco di Londra ha concesso l'autorizzazione, infischiandosene del protocollo diplomatico e intestandosi così idealmente la protesta contro il presidente americano...
Ma il sindaco di Londra non è un privato cittadino, è una autorità pubblica che rappresenta lo Stato, ed avrebbe avuto l'obbligo istituzionale di non farsi complice di una manifestazione-pagliacciata di aperta ostilità nei confronti di un prestigioso ospite in visita nella sua città. 
Tanto per dire, ricordiamo che Renzi, allora Premier, per non "offendere la sensibilità" del presidente iraniano Rohani, in visita in Italia, fece inscatolare le statue di nudo dei Musei Capitolini. E quella fu sicuramente una esagerazione che rasentava l'inutile piaggeria. 
A londra invece l'autorità non si è preoccupata di evitare un vero e proprio schiaffo in faccia all'illustre ospite, che infatti non ha gradito per niente e lo ha detto chiaro e tondo.
Ah, ma mi ero dimenticato di dire e forse tanti non lo sanno, che il sindaco di Londra si chiama Sadiq Khan ed è un musulmano di origini pachistane... 
Londra, la capitale inglese, la maggiore città del continente europeo, sede della City e centro di primaria importanza della finanza internazionale, una città che ha alle spalle due millenni di storia ed è stata per secoli il centro dell'universo mondiale, oggi è messa così. 
Il futuro dell'Europa, qui sembra essere già il presente.

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