IL GOVERNO DEGLI ZOMBIE
A me Cottarelli è pure simpatico, con quella faccia scolpita da Lurch Addams e l'aria del professore che sa fare bene le cose. Lo ricordavo inflessibile commissario alla revisione della spesa, dove aveva fatto un buon lavoro per indicare come e dove tagliare la spesa improduttiva e parassitaria. Ma forse perchè troppo efficiente è stato messo da parte dal governo Renzi in due e due quattro.
Adesso rispunta come premier, incaricato dopo nemmeno due ore che l'altro prof. Conte era uscito a testa bassa dallo studio alla vetrata per il "niet" di Mattarella, e si accinge a fare un governo di minoranza, che non avrà la fiducia in Parlamento, composto dei soliti tecnici, notabili, funzionari statali, grand commis, pensionati d'oro, che avevamo già sperimentato nella funesta edizione del governo Monti. Ma il governo di Cottarelli , a differenza del governo Monti, nasce già morto, perchè in parlamento avrà, se va bene, i voti del PD e di qualche anima dispersa e non arriverà ad un quarto dei componenti della Camera e del senato.
Un governo di Zombie, insomma, che non potrà fare nulla fino alle inevitabili elezioni e che sarà ricordato solo per questo.
Io mi domando chi glie lo ha fatto fare al povero Cottarelli di impelagarsi in questa avventura. Forse il solito tarlo della ambizione personale, la voglia di ribalta sul palcoscenico della politica, la rivalsa su chi lo ha scaricato qualche anno fa senza neppure dirgli grazie, chissà...
Certo che anche il presidente Mattarella ci ha messo del suo. Forse nel suo comportamento non è stato tanto grave il "niet" al prof Savona come ministro, che, pur con qualche forzatura, rientrava nelle sue prerogative, quanto il fatto di avere due ore dopo incaricato un altro Premier da mandare allo sbaraglio in parlamento senza nessun tipo di maggioranza possibile. E qui ha ricordato il peggior Napolitano che nominò Monti senatore a vita, due giorni prima di chiamarlo a formare il primo di quei "governi dei non eletti" che hanno messo in moto il declino inarrestabile della politica italiana.
Mattarella poteva e doveva dire: "Ok italiani, a questo punto direi che possiamo chiuderla qui, resterà in carica il governo Gentiloni ancora per due o tre mesi e a metà settembre andiamo di nuovo tutti a votare, e che Dio ce la mandi buona..."
Sarebbe stato molto più dignitoso per tutti.
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