UN BUON CONSIGLIO PER DORMIRE NELLE CALDE NOTTI D'ESTATE


Una trentina di anni fa, durante una di quelle giornate torride di piena estate come queste che stiamo vivendo in questi giorni, un amico mi dette un consiglio per risolvere il problema delle notti passate a rigirarsi nel letto a causa delle elevate temperature.
Io, unico di un gruppo di altre persone che erano presenti a quella conversazione, ebbi l'intuizione di seguire quel consiglio e da allora sono passati tantissimi anni, abbiamo avuto estati temperate ed estati torride, ma non ho più avuto problemi per dormire la notte...
Questa potrebbe forse essere la soluzione ideale, ma non è certamente
la più economica e non è quindi quella proposta.
Per saperne di più continuate la lettura...

MA SARA' UN CONDIZIONATORE?
Uno dice vabbè dai, l'amico ti ha consigliato di installare un impianto di condizionamento dell'aria, ma è la cosa più ovvia e scontata che si possa proporre in questi casi...
Si, potrebbe essere, il condizionatore è sicuramente una soluzione, ma a parte il fatto che oltre 30 anni fa gli impianti di climatizzazione non erano molto diffusi, questa soluzione non è priva di controindicazioni. Intanto un impianto serio "multisplit" che interessi tutte le stanze da letto di una casa ha un costo importante sia di acquisto che di installazione, poi ha un costo di esercizio altrettanto "importante", e le bollette che arrivano sono molto salate. Oltre al fatto che per alcune persone l'aria condizionata può creare problemi alla respirazione, può causare dolori articolari o cervicali e indurre raffreddori o altro. E poi c'è il rumore dell'impianto che, se è sopportabile di giorno, di notte diventa veramente fastidioso e a taluni impedisce di dormire.

NO, NON E' UN CONDIZIONATORE
E allora? La soluzione che mi proposero, che è rimasta valida per tutti questi anni, e che vi propongo è un accorgimento che veniva usato nei lussuosi hotel coloniali fino agli anni cinquanta e in parte viene usato ancora oggi, il ventilatore da soffitto, da installare rigorosamente sopra il letto. 



E anche qua lo scettico di professione farà subito la sua bella dichiarazione. Ma dai, ce ne sono diversi installati nei negozi e nei bar, ma non fanno gran che, e se non ci sei proprio sotto non senti neanche un pò d'aria fresca. 
Si, per gli ambienti esterni è abbastanza vero, però lo scettico non considera che in una camera da letto ci sono due differenze importanti rispetto a qualsiasi altro locale. Intanto il ventilatore va installato direttamente sopra il letto, che è la posizione fissa che si mantiene per tutte le ore del sonno, e poi, cosa più importante, a letto si sta distesi, d'estate solitamente spogliati, e si presenta all'azione dell'aria tutto il corpo e non solo la testa.... 
E funziona, vi assicuro che funziona, mantenendo il ventilatore alla velocità minima, non fa assolutamente alcun rumore che possa disturbare il sonno ed emette una leggera brezza che rinfresca e accarezza piacevolmente il corpo. Se poi qualche volta, invece di dormire, pensate di stare a letto per fare qualcosa di diverso... è  ancora meglio e bisogna solo provare per credere, altro che "Antonio fa caldo...!"  
Quelli più attenti all'economia domestica, potranno poi aggiungere ai vantaggi il fatto che un ventilatore da soffitto consuma circa 5/10 watt/ora e quindi meno di una piccola lampadina, a differenza di un impianto di condizionamento che consuma dagli 800 ai 1.200 watt/ora. Naturalmente in casa può anche essere installato un impianto di condizionamento (che ho messo anch'io qualche anno dopo i ventilatori) e che si può accendere nelle giornate più afose per qualche ora prima di dormire, poi... il clima si può spegnere e i ventilatori sopra il letto vanno avanti instancabili a rinfrescare fino a mattina...

Dunque per chi avesse seguito la lettura fin qui e fosse interessato al tema darò di seguito alcuni dettagli tecnici, perchè non vanno bene tutti ventilatori da soffitto esistenti in commercio e poi ci sono delle "misure" da rispettare in base alla dimensione delle stanze. Gli scettici e i teorici del "ma dai che non ci credo, non funziona..." avranno invece già abbandonato la lettura e continueranno a soffrire il caldo di notte.


GLI ASPETTI TECNICI
Il ventilatore da soffitto per fare bene il suo lavoro deve essere di buona marca e quindi vanno trascurati i modelli "cinesi" di poco prezzo. La marca principe in questo settore è la "Vortice", che produce da tantissimi anni una serie ventilatori da soffitto di ottima qualità e di giusto prezzo. Il primo ventilatore che io ho messo in casa 30 anni fa era proprio un Vortice, e quelli attuali lo sono ancora...

Il modello con e senza lampada.

Il ventilatore va installato ovviamente al centro della stanza da letto. Solitamente va a sostituire il lampadario. Esistono anche dei modelli che sotto al ventilatore hanno installato un piccolo lampadario, ma il mio consiglio è quello di montare un modello senza lampada e illuminare la stanza con una piantana laterale, che è anche una luce di gran lunga migliore del lampadario centrale.

Di solito il ventilatore viene azionato con una piccola centralina che si posiziona a lato del letto, ma esiste anche il modello con telecomando, che semplifica il montaggio ed elimina il passaggio dei fili. Basta montare il ventilatore al centro della stanza e collegarlo ai fili che davano corrente al lampadario e poi si accende e si spegne col telecomando.

Per quanto riguarda le dimensioni, la Vortice produce tre modelli diversi, di diametro 90, 120 e 140 centimetri. Meglio tralasciare il modello da 90. Il modello ideale è quello da 120 che va bene sia per una stanza a letto singolo che matrimoniale. Se comunque la stanza fosse di dimensioni particolarmente ampie si può montare il modello da 140 centimetri. 

I prezzi sono molto inferiori ad un condizionatore sia fisso che portatile. Il modello da 120 centimetri costa intorno ai 130-140 euro, quello da 140 cm costa 150-160 euro. Se si vuole il modello con telecomando bisogna aggiungere altri 50-60 euro. E il consumo, come ho già detto precedentemente, è irrisorio, circa 5-10 watt/ora, quindi si può tranquillamente tenerlo acceso fino a mattina. 

Naturalmente in commercio esistono altre marche e modelli diversi da quelli di cui ho parlato e su cui ci si può eventualmente orientare, negli ultimi tempi qualche ditta ha proposto dei modelli di design molto belli, ma hanno costi piuttosto elevati e, non avendoli provati, non sono in grado di confermarne l'efficacia... 


ULTIMO FONDAMENTALE SUGGERIMENTO
Un ultimo fondamentale suggerimento è di assicurarsi che il gancio di attacco del ventilatore al soffitto sia particolarmente robusto, perchè un ventilatore pesa più di un lampadario e poi è dotato di pale metalliche in movimento, anche se non molto veloce, e se dovesse cadere addosso alle persone che si trovano a letto sarebbe un bel guaio... Quindi nel montaggio fatevi magari aiutare da un esperto, ma fate in modo che il gancio sia ben solido e a prova di caduta. 

Vi lascio con l' augurio di trascorrere tante buone, fresche, piacevoli notti d'estate.

Esempi di corretto posizionamento del ventilatore sopra il letto.

Per leggere altri articoli di questo blog vai alla "home page" con l'indice generale di tutti gli argomenti, cliccando sul link qui sotto:









Commenti

Post più popolari