CHI VINCE, CHI PERDE
Puntualmente ad ogni elezione tutti dicono di avere vinto o perlomeno "vincicchiato". Ma anche all'ultimo sprazzo di elezioni amministrative, la matematica parla chiaro ed è un pò impietosa per alcuni.
Questi risultati sono stati ottenuti sicuramente per il grande spolvero della Lega di Salvini, ma non va sottovalutata la forza del centrodestra unito, anche se ormai a trazione leghista. Avanti su questa strada, dunque, in attesa di inevitabili nuove elezioni politiche generali.
Infatti in neppure un mese che esiste questa eterogenea maggioranza sono già emerse le contraddizioni tra le due forze politiche che compongono il governo e si vede chiara l'insofferenza dei cinque stelle per il protagonismo del vicepresidente Salvini.
Adesso arriva il generale estate e quindi per un paio di mesi ancora si andrà avanti senza grossi scossoni, poi verrà settembre e l'autunno e allora già i contrasti potrebbero acuirsi fino a portare ad una crisi di governo. Bene che vada il confronto finale si avrà a primavera, forse prima o forse dopo le elezioni europee, se come sembra al momento i risultati saranno ottimi per la lega e deludenti per i grillini.
Ma sarebbe un errore quello di Salvini se decidesse, nell'euforia del forte consenso elettorale, di presentarsi da solo alle elezioni. Un errore che comunque il leader della lega, da politico accorto e navigato credo che non commetterà.
Sa che ormai è il capo indiscusso della coalizione di Centrodestra e che toccherà a lui fare il Presidente del Consiglio, ma sa anche che, in caso di nuove elezioni tornerà buona, l'alleanza di centrodestra, seppure con Berlusconi un pò ridimensionato, assieme alla Meloni, che porteranno comunque voti preziosi per avere un'ampia maggioranza in Parlamento. E potrà varare, da Predidente del Consiglio, quel governo di centrodestra, stabile e duraturo che la maggioranza degli italiani si augura di vedere presto.
Sa che ormai è il capo indiscusso della coalizione di Centrodestra e che toccherà a lui fare il Presidente del Consiglio, ma sa anche che, in caso di nuove elezioni tornerà buona, l'alleanza di centrodestra, seppure con Berlusconi un pò ridimensionato, assieme alla Meloni, che porteranno comunque voti preziosi per avere un'ampia maggioranza in Parlamento. E potrà varare, da Predidente del Consiglio, quel governo di centrodestra, stabile e duraturo che la maggioranza degli italiani si augura di vedere presto.
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